sabato 31 agosto 2013

VERBANIA 2013



Gara al Lago Maggiore


Doveva essere un week and tranquillo da trascorrere sola con mia figlia 24 ore su 24 in spiaggia.
Juri è partito il Venerdì per raggiungere il campo gara. Non ci crederete ma tra la sosta per il pranzo, un furgone con due moto e una sul carrello, ci hanno messo 7 ore per arrivare.


 La stessa sera mi chiama dicendomi che il posto è bello e, se volevo raggiungerli, il suo amico Igor partiva alle 5... ci ho pensato un pò prima di acconsentire, l'afa che avevano previsto mi spaventava un pò, portare Michela in campo gara è sempre stancante ma con l'afa poteva trasformarsi in una tortura per entrambe. Ma questo è il mondo di suo padre e voglio che lo conosca e per mantenere la famiglia unita dobbiamo entrambe migliorare la nostra capacità di adattamento. 
Durante il viaggio Michela ha quasi sempre dormito e poi, fortunatamente, quando eravamo quasi arrivati ci siamo ritrovati dall'altra parte del lago, persi... dov'è la fortuna??? Beh... abbiamo potuto fare anche una gita in traghetto. 



 Ci siamo incontrati in campo gara, mio marito e Michele facevano avanti e indietro dal gazebo alle moto in acqua e subito Igor ha cominciato a collaborare... ecco siamo alle solite, appena un cenno della testa e io e Michela dobbiamo cominciare a guardarci attorno per capire come muoverci in piena autonomia.
Dopo qualche ora ho capito cosa passava per la testa di mio marito: Vi ricordate il tour de force che voleva fare dopo la delusione che aveva provato nell'endurance??? bhe... a questa gara ha proprio superato se stesso...
Il sabato ha cominciato con le prove libere del circuito f3 ski e poi con l'endurance e ha continuato così per tutto il giorno con la prima manche endurance, prima manche ski, seconda manche endurance e seconda ski.
Insieme a lui Michele, alla sua prima esperienza in un campo gara del campionato Italiano, pronto a mettersi alla prova in questo nuovo mondo che Juri voleva presentargli; Con la sua Sea doo RXP si è cimentato nell'endurance e nel super campione.





 La sera una doccia veloce e una pizza in compagnia. Inaspettata la volontà di Michela di esplorare tutte le viette del paese di Verbania e infinita la pazienza di Juri e dei suoi amici nell'accontentarla stanchi com'erano.  
La domenica mi sembrava di vedere una trottola, Juri ha affrontato e concluso la giornata con ben 9 manche all'attivo: prove libere circuito f3 runabout con blaster, prima manche f3 runabout, prove libere freestyle e prima manche freestyle proprio 3 secondi dopo; 2 mache runabout e mache unica supercampione runabout, 2 manche freestyle poi premiazioni...





Perfino il cronista ogni volta che vedeva Juri in acqua diceva: ancora lui? e l'altro commentatore:" ha costanza ma non ha una moto competitiva" e io continuavo a sorridere perchè, sapevo e sò, che a lui non importa della classifica nè di non avere moto competitiva nè di quello che possono pensare gli altri; lui ha gareggiato solo per sfidare se stesso e per mettere alla prova le sue capacità e questi sono i risultati:
1 freestyle 
5 runabout f3
5 supercampione
8 endurance f1 con una manche in meno
12 sulla sky f3

sabato 3 agosto 2013

REDENTORE

 20 luglio 2013

Non solo moto ma sempre mare. 
Erano anni che non andavo a vedere i fuochi  di Venezia, l'ultima volta ero su un pescherccio con i miei genitori e non ricordo nemmeno i fuochi, probabilmente dormivo già.
Quest'anno Juri voleva organizzare l'uscita, aveva già i contatti per il noleggio della barca, bastava solo organizzare un gruppo e partire puntando verso Venezia.







Juri, Igor e Maicol sono andati a fare la spesa. Mi dispiace cadere su un clichè ma tre uomini, un supermercato e un pò di soldi sono un incrocio un pò pericoloso. E meno male che avevano una lista della spesa, che ovviamente non hanno seguito, con analcolici, stuzzichini e altri ingredienti da portarmi per la cena. Diciamo che al loro ritorno avevamo abbastanza patatine e circa 2 dozzine di uova da poter sfamare altre due barche. Fortunatamente non avevo dato a loro il compito sull'alcol ma a Matteo e Anna che hanno seguito le mie indicazioni alla lettera.  


Sabato mattina mi sono svegliata presto per preparare alcune torte salate e un po' di insalata di riso, non vi dico il panico quando una scatola e mezza di riso ha assorbito tutta l'acqua della pentola, che ora so non essere abbastanza grande per tali quantità... in qualche modo ce l'ho fatta e alle 2.30 ci siamo diretti verso lo yacht.
Ci siamo incontrati all'isola dell'unione: 11 persone pronte per vivere una bella esperienza in barca...
Dirigendoci a Venezia ci siamo fermati a fare il bagno e a bere l'aperitivo con un brindisi al redentore e alla bellissima giornata di sole che stavamo vivendo.
Una volta attraccati a Venezia abbiamo cenato sulla barca, il mio riso era leggermente insipido ma con tutto quello che c'era non so nemmeno se se ne siano accorti.


Abbiamo ballato, anche su altre barche, e alle 11.30 abbiamo assistito a circa 40 minuti di fuochi d'artificio. Le barche hanno spento la musica contemporaneamente  e le persone si sono messe con il naso allinsù a guardare quelle belle "luci colorate". 
Lentamente la laguna davanti a San Marco ha cominciato a svuotarsi e le grandi barche hanno riportato a casa persone annebbiate dall'alcol e dalla stanchezza,  ma felici per aver trascorso  un lungo pomeriggio in mezzo al mare...


RAIDER

Oggi tutti i misteri verranno svelati, i piccoli indizzi laciati tra le righe dei precedenti racconti troveranno il loro posto e si concluderà il primo progetto del 2013 legato alle moto d'epoca.
Ho iniziato questo blog con l'acquisto di una kawasaki 250, e come riferito nell'ultima riga, si trattava  di una moto ideale per il nostro progetto; la barba lunga di Juri non era voluta credetemi (la odiavo) ma faceva anch'essa parte del programma; la gita con il Volvo insieme a mio suocero e al suo amico Rudi rappresenta lo svolgimento del progetto; mentre questo  mese di pausa è servito ad attendere la perfetta conclusione.
Ok... basta misteri!!!



il 18 luglio è uscito sulla rivista Raider (rivista per appassionati di moto, con un tocco retrò, tra le più importanti del settore) un articolo sulla  gita fatta con il volvo di cui vi avevo già accennato.
Juri non era abbastanza retrò come modello così gli hanno suggerito quella barba... mai più!!!
L'articolo racconta delle bellezze della laguna e di tutto ciò che ci circonda, della gita sulla riva del fiume Pò con il  volvo che faceva da sfondo a quelle tre splendide moto: il kawasaki 250 del 79 un xt 250 e un xt 500 del 1982.
E' stata un bella esperienza per mio marito e un'occasione per far conoscere parte del suo mondo ad una platea più vasta... le gite in moto, alla scoperta di nuovi percorsi, fanno parte di lui e del suo mondo e ringrazio il fotografo Raffaele Paolucci per avergli dato quest'opportunità.

martedì 18 giugno 2013

130 km in Sxr

Questa domenica io e mio marito ci siamo dovuti dividere.
Lui, aveva un'uscita con gli amici in moto d'acqua, mentre io e mia figlia siamo andati al battesimo del mio cuginetto Nicola.


La giornata è stata molto piacevole: io e Michela abbiamo partecipato alla messa e poi dritti a pranzo dove tutto, dal cibo alla compagnia, è stato perfetto.



Per mio marito invece l'aggettivo giusto è: impegnativo!!!
Si sono incontrati alle 8.30 al Tropical, una delle poche spiagge di Sottomarina che possiede la corsia di uscita per le moto d'acqua, in 6 runabout e un Jet Ski.
L'obbiettivo sono 65 km andata e altrettanti per il ritorno: destinazione il Faro di Gorino.
Indovinate chi userà il jet per questa avventura?
La prima gita ufficiale dell'anno, a detta di mio marito mezzo morto sul divano, è andata benissimo. Il mare era calmo e tutti si sono divertiti. Juri ha ammesso che è stata più dura del previsto ma si sentiva soddisfatto. Poi... si è addormentato in divano.
Lascio che le foto parlino al posto suo...  








domenica 9 giugno 2013

BARCIS hovercraft

Lago di Barcis 01-02 giugno




 Ho cercato di scrivere sul week end del primo giugno per tutta questa settimana ma, tra impegni di lavoro, sempre più esplicite richieste di attenzioni da parte della mia casa e una figlia che vuole sempre giocare, non sono riuscita ad occuparmi del blog. Ci pensavo spesso però, in cerca della cosiddetta ispirazione e ora che sono tranquilla, seduta in divano e con un foglio elettronico bianco davanti, questo soggetto indefinito dovrebbe condurre le mie dita sulla tastiera e invece, ciò che guida il mio pensiero, è una frase in un cartone animato che ho visto un paio di giorni fa.   
"A volte per fare un passo avanti bisogna farne uno indietro" citazione di una foca marina.
Questo è il filo guida che deve guidare la lettura di questo racconto.




 Ci siamo incontrati con i nostri compagni di viaggio, Igor, Mirco, Maicol e Gaia, subito dopo pranzo nella più totale incertezza. Sapevamo che dovevamo arrivare a Barcis, un paese in provincia di Pordenone, ma non sapevamo che tempo aspettarci: le previsioni annunciavano pioggia e ancora pioggia.
Ma che ci fà un amante del mare in un Lago di montagna??? Semplice quello che fà al mare...





 L'associazione di hovercraft del friuli aveva organizzato una gara sul lago e, non so come, ci siamo trovati coinvolti. Doveva trattarsi di una semplice esibizione di jet, nell'intervallo tra una manche e l'altra di hovercraft, ma non mi sarei mai aspettata di ritrovarmi all'interno dei mille racconti di Juri sull'origine della sua passione.
La gentilissima Signora Luisa ci ha accolto in una struttura sulla riva del lago, ci ha mostrato le nostre stanze e ci ha chiesto se volevamo cenare con loro e, ancora un po' disorientati, abbiamo accettato. 
Non avevo mai visto gli hovercraft e Juri e i suoi amici hanno facilmente fatto amicizia con piloti ed accompagnatori, interessati dal motore degli hovercraft e dalle tecniche di guida. In barba al brutto tempo hanno scaricato il Jet Kawasaki dal furgone e battendo i denti hanno sfidato il gelo dell'acqua e hanno corso per la prima volta su un lago di montagna divertendosi tantissimo.



Abbiamo cenato su uno stanzone con tavole lunghe e questo ci ha dato la possibilità di parlare con persone appassionate di sport: ci hanno raccontato delle loro avventure ed esperienze fatte nel loro mondo ed abbiamo raccontato gli aneddoti più significativi vissuti con quad e moto d'acqua. 
Ritrovarsi in un ambiente così familiare e genuino, correre con i jet e avere accanto persone attive e con voglia di vivere esperienze nuove hanno risvegliato in mio marito vecchie emozioni e sapori.




 La domenica ci ha raggiunto Davide, la prima persona con cui Juri abbia trovato un notevole feeling, e per nulla spaventati dall'acqua fredda (sembra una ripetizione ma, è una delle cose che più mi stupiva, non avrei toccato quell'acqua nemmeno se mi pagavano), si sono divertiti come matti a fare freestyle come ai vecchi tempi. 





 Ed ecco il passo indietro: un ambiente stimolante, amici con passioni fresche e la riscoperta di vecchie sensazioni... I jet e le sue emozioni, una moto che non ha binari e che ti lascia la possibilità di avere uno stile in piena libertà.
E questa è la mia considerazione: A volte un tuffo nel passato può darti uno stimolo per il futuro...


















mercoledì 22 maggio 2013

Prima di addormentarmi...

Prima di addormentarmi...


Un' altra giornata di sole regalata e foto stupende: meritano di finire subito nel blog...



Juri con il suo amico Rudi e mio suocero hanno caricato le moto sul Volvo 
e si sono diretti verso Porto Caleri.


Sono partiti a mezzo giorno e sono tornati alle 11.
Io stavo andando a letto quando ho sentito la porta d'entrata aprirsi...
così l'ho aspettato... 
quando mio marito rientra da una gita in moto non riesce a tenere sotto controllo
l'entusiasmo e vuole raccontarmi tutto subito...
Così ascoltando dei sentieri lungo gli argini, della laguna, del campeggio abbandonato
e del giro con le moto dentro un ristorante lasciato in rovina 
mi sono addormentata...






lunedì 20 maggio 2013

Un'ora per noi...

Un'ora per noi
Nuvole nere che nascondono il sole, pioggia... tanta pioggia e un'estate che non vuole partire.
Con queste premesse non si possono fare programmi, mi ero già preparata ad un week end in casa ma come il solito a mio marito basta un raggio di sole per organizzare una giornata speciale, solo noi due...


Prima di "Noi" viene sempre la nostra piccola bambina; ma Juri ha sempre un modo tutto suo di trascorrere il tempo con lei: "montiamo la vecchia tenda del nonno?"Ci hanno messo un'oretta  ma alla fine ce l'hanno fatta.



Ora tocca a noi due però... Adoro quella moto è straordinaria... le nuvole nere erano vicine ma non troppo.
Siamo andati a Isola Verde a fare un giro ecco le foto:










Sono queste improvvisazioni che mi fanno amare il suo mondo, non servono programmi e grandi preparazioni, basta una moto e un po' di sole per rendere un pomeriggio speciale.