lunedì 8 aprile 2013

Kawasaki TAVULLIA


Kawasaki 250 del 1979

Mi arriva un messaggio: domani riesci a prenderti la mattinata?
4 aprile 2013 sveglia 6:30
Partiamo con il nostro furgone per nulla appariscente e soprattutto nel pieno anonimato.
Il nostro mezzo di trasporto in origine era tutto bianco ora, nelle fiancate e nel retro, ci sono immagini di mio marito in moto d'acqua, quad, moto cross e sidecar.
Nel programma ci sono circa 200 km, partenza Chioggia destinazione Tavullia (Pesaro e Urbino) circa due ore e mezza, ovviamente rispettando tutti i limiti di velocità.
Durante i nostri mini viaggetti  abbiamo sempre molto tempo per parlare, visto che la radio non si sente bene e non c'è il lettore cd ma un mangia nastri (da quanto tempo non si usa questa frase "mangia nastri" ?!) e di cassette nemmeno l'ombra.
Quindi, appena usciti da Chioggia io formulo la solita domanda: Dove andiamo di preciso?
Comincia dicendo un po' di frasi per me senza senso, tipo: "nelle vicinanze di dove ho comprato... (chi sà quale moto)" informazione inutile; "lì vicino ho fatto una gara di moto d'acqua" altra informazione inutile; "è il paese in cui è nato Valentino Rossi" la notizia era interessante ma non decisiva, andavamo in zona romagna. L'accento romagnolo è un marchio di fabbrica. Quindi, dopo alcuni sguardi e qualche nuvoletta con i punti di domanda mi guarda e dice : "Marche". Ok, perfetto, mi basta.
Della moto che voleva prendere ne sapevo già abbastanza. Si trattava di una kawasaki 250 del 1979,  tutta originale e a sentir lui, probabilmente l'unica moto immatricolata in Italia.
E quest'ultimo punto  rendeva la moto unica e degna della sua attenzione.
Durante il viaggio mi ha spiegato le caratteristiche della moto, ma non chiedetemi nulla non ricordo un solo particolare, anzi ora che ci penso diceva che era una moto del '79 ma con impostazione dei primi anni '70. Mi ha anche spiegato la differenza ma... il vuoto, credo che il mio cervello si disconnetta quando parla di motori.
Siamo arrivati a destinazione, abbiamo incontrato il venditore e mio marito ha controllato la moto. Cosa controlli, non lo sò! Per me è una bella moto. Davvero, non solo in confronto alle moto d'epoca e non che negli anni aveva acquistato. Un bel verde kawasaki, lucida tenuta proprio bene, considerando l'età.
In moto al primo colpo, questo lo sò anch'io, se una moto parte subito è un buon segno.
Ha fatto un giro e io ne ho approfittato per fargli qualche foto. Io lo conosco bene, la moto gli piaceva e tanto anche. Combina con il venditore, una corsa all'Aci per i passaggi e via di nuovo in macchina.
Mi ha riportato a lavoro con un'ora di ritardo, nessun problema.
Il bello è che mi è venuto a prendere con la moto dopo averla sottoposta a revisione e assicurata. Abbiamo fatto un giro, la moto va benissimo ed è iper comoda. Perfetta per il nostro progetto.
Ops... forse questo non dovevo dirlo.





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